Dal Parlamento Europeo ampio sostegno ad End The Cage Age!

Tutti coloro che hanno preso la parola si sono espressi favorevolmente, inclusi i tre commissari europei presenti.
Europarlamento
Guillaume Périgoi/Unsplash
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Questa mattina al Parlamento europeo di Bruxelles si è tenuta un’audizione pubblica di tre ore sull’Iniziativa dei Cittadini Europei (ICE) “End the Cage Age“, che chiede all’UE di eliminare gradualmente l’uso delle gabbie negli allevamenti, seguendo l’esempio di alcuni Stati membri pionieri ed molte imprese che hanno già aperto la strada.

La richiesta è stata accolta molto calorosamente e tutti gli eurodeputati che sono intervenuti (qui il programma) si sono dichiarati favorevoli agli obiettivi della ICE.

Identico parere positivo è stato espresso da parte dei tre commissari europei presenti durante il dibattito: Věra Jourovà (vicepresidente della Commissione europea responsabile per i valori e la trasparenza), Stella Kyriakides (commissario per la salute e la sicurezza alimentare) e Janusz Wojciechowski (commissario per l’agricoltura e lo sviluppo rurale).

Nel complesso, la nostra richiesta di modificare la normativa di protezione degli animali abolendo l’utilizzo delle gabbie ha ricevuto un sostegno schiacciante.

Due giorni prima dell’audizione, avevamo invitato i cittadini a partecipare a un twitterstorm, incoraggiando gli eurodeputati a sostenere l’ICE durante l’audizione pubblica. Un totale di 35.000 tweet sono stati inviati, raggiungendo un numero potenziale di oltre 3,7 milioni di visualizzazioni, rendendo innegabile il sostegno pubblico all’ICE. 

L’arretratezza della normativa europea

Durante l’audizione è emersa chiaramente l’arretratezza dell’attuale quadro normativo, che non è adeguato al livello delle conoscenze scientifiche maturato negli ultimi decenni. Per effetto di questa arretratezza legislativa, 300 milioni di animali ogni anno in Europa vivono in condizioni etologicamente inadeguate, che provocano sofferenze acute, del tutto evitabili e quindi inaccettabili. Si tratta di un dato di fatto che anche i consumatori hanno pienamente compreso, come dimostrano anche i sondaggi degli ultimi anni.

Emblematiche le dichiarazioni di Bo Algers, professore emerito dell’Università svedese di scienze agricole, il quale parlando in rappresentanza degli oltre 140 scienziati che avevano sottoscritto il nostro appello, ha definito la normativa europea del 1988 sulla protezione degli animali “incredibilmente obsoleta”, precisando che da allora la ricerca è “decuplicata”.

Il Prof. Algers ha osservato che al giorno d’oggi abbiamo raggiunto la comprensione di come «un’ampia gamma di bisogni etologici specifici non sono, o non possono essere, forniti in una gabbia, arricchita o meno», concludendo con un giudizio secco:

«È ormai chiaro che le gabbie, a causa delle loro intrinseche restrizioni fisiche e comportamentali, non possono fornire un buon benessere, non importa quanto sia buona la gestione»

I prossimi passi

L’audizione pubblica di oggi è stata una pietra miliare per l’Iniziativa, in vista della risposta ufficiale della Commissione Europea, attesa nei prossimi mesi.

Alla luce dell’ottima accoglienza ricevuta stamane, ci aspettiamo che la Commissione sappia interpretare al meglio le ambizioni del Green Deal Europeo e della strategia Farm to Fork, attraverso una revisione della direttiva fondamentale sulla protezione degli animali d’allevamento, che risale al 1988.

End the Cage Age è stata lanciata l’11 settembre 2018 e si è chiusa esattamente un anno dopo. Con 1,4 milioni di firme verificate dai cittadini di tutta l’UE, è diventata la prima ICE di successo nel benessere degli animali da allevamento. 

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