Oggi insieme alle altre associazioni appartenenti alla Coalizione italiana End the Cage Age1Della coalizione fanno parte le seguenti associazioni: Animal Equality Italia, Animalisti Italiani, CIWF Italia, ENPA, Humane Society International Italia, LAV, Legambiente, Lega Nazionale del Cane e OIPA. pubblichiamo la classifica dei Paesi europei secondo la percentuale di animali ancora allevati in gabbia.

Purtroppo i dati raccolti fotografano una realtà per nulla positiva per l’Italia, che si colloca nella parte bassa della classifica: tra i 27 Stati membri2Viene incluso nella mappa il Regno Unito perché ha partecipato alla Iniziativa dei cittadini europei prima dell’uscita dall’UE il nostro Paese è addirittura al 17° posto. Peggio di noi fanno soltanto Francia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Polonia, Lettonia, Estonia, Portogallo, Lituania e Malta.
Un dato che stride con i proclami sulla qualità delle nostre produzioni animali e con le certificazioni sul benessere animale che si stanno sempre più diffondendo.
Da noi ancora il 76% degli animali è allevato in gabbia mentre in Austria, lo Stato membro più virtuoso, la percentuale è di appena il 4%. Il dato più impressionante è quello assoluto: degli oltre 300 milioni di animali allevati in gabbia ogni anno in UE, oltre 45 milioni sono in Italia.
CLASSIFICA INTERATTIVA ▸Entra in azione!
Chiediamo ai cittadini di sostenere il nostro appello twittando ai Ministri Speranza (Salute) e Bellanova (Politiche Agricole), affinché si impegnino ad avviare la transizione a sistemi senza gabbie sia in Italia che nell’Unione Europea.
Twitta ▸L’iniziativa dei cittadini europei (ICE) chiede l’abolizione dell’utilizzo di gabbie in tutti gli allevamenti dell’Unione Europea.
Ogni anno oltre 300 milioni di maiali, galline, vitelli, quaglie e altri animai vivono la loro intera esistenza in gabbia. Una vita in gabbia non è una vita degna di essere vissuta e questa modalità di allevamento non è ulteriormente tollerabile.
Oltre 170 organizzazioni in tutta Europa (inclusa Animal Law Italia) hanno aderito alla ICE promossa da CIWF. Le adesioni sono state raccolte online e su moduli cartacei per un anno a partire dal settembre 2018.